
LIBROTERAPIA
ALLA RICERCA DEL BENESSERE ATTRAVERSO I LIBRI

I benefici della lettura sono noti da secoli, basti pensare all’iscrizione “Rimedio dell’anima”, presente sulla porta della biblioteca di Tebe, nel XV secolo a. C. o alla scritta “Nutrimentum spiritus”, voluta da Federico il Grande nel 1780, all’ingresso della Biblioteca Reale di Berlino.
​
Negli anni ’30 del secolo scorso W.C. Menninger cominciò a parlare esplicitamente di libroterapia, o biblioterapia che dir si voglia, inserendo la lettura di libri da parte dei pazienti come strumento in ambito clinico per il trattamento dei disturbi psicologici.
Nel corso degli anni sono stati condotti svariati studi che attestano la validità della libroterapia in ambito clinico, fino ad essere riconosciuta dalla comunità scientifica come pratica terapeutica in grado di aumentare il benessere psicologico.
​
Attraverso la lettura, l’identificazione con i personaggi e la discussione, si può sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie emozioni, scoprire i propri processi mentali, incrementare l’autostima e l’empatia, allenarsi all’assertività e migliorare le proprie capacità comunicative e di adattamento ai cambiamenti.
Per queste sue caratteristiche la Libroterapia non viene utilizzata solo nell’ambito della psicoterapia ma è anche un meravoglioso viaggio verso se stessi e l’altro nell’ottica di una crescita personale alla ricerca di un potenziamento del proprio benessere psicologico.
​
La libroterapia si adatta sia a contesti individuali di crescita sia ad esperienze di gruppo, sempre accompagnati dalla guida di un libroterapeuta in grado di indirizzare e salvaguardare il percorso nella sua correttezza.
